lunedì 27 agosto 2007

Islas Canarias - Lanzarote


“La natura è la protagonista assoluta della bellezza di Lanzarote”
Cesar Manrique.

Direi che questa frase di Cesar Manrique descrive perfettamente l’essenza di Lanzarote, isola che nonostante sia stata devastata in passato dalle eruzioni vulcaniche, annovera un sacco di attrattive interessanti.
Lanzarote, è riuscita a non subire gli interventi del boom turistico proprio grazie a Cesar Manrique, artista che dopo essere stato per anni in giro per il mondo, decise di ritornare a vivere nella sua isola natia. Oltre che per il suo notevole impegno ambientalista, Cesar Manrique è noto per aver contribuito alla realizzazione di opere come il Mirador del Rio, i Jameos del Agua, il giardino dei cactus e la Fondazione, ma in ogni angolo dell’isola è possibile cogliere il suo tocco.
Per chi come me predilige la vacanza itinerante, è difficile raccontare una settimana passata a zonzo per un’isola che per lo più ti invita a bagni, sole e relax, per cui mi limiterò a citare un paio di cose extra spiaggia che mi sono particolarmente piaciute.
Molto belli sono sicuramente i Jameos del Agua, degli ambienti misteriosi all’interno di una grotta scoperchiata posta al di sotto del livello del mare, che si trovano nel nord-est dell’isola subito dopo aver superato Punta de Mujeres. I Jameos, sono un giusto mix tra le bellezze della natura selvaggia e della civiltà moderna. Quando vi si arriva, bisogna scendere da una tortuosa scalinata di legno, la quale ti conduce nel sottosuolo presentandoti a sorpresa un ristorante ed una pista da ballo di fronte ad un lago sotterraneo in cui vivono dei minuscoli granchi albini.


Proseguendo sull’altra sponda del lago, si raggiungono poi delle piccole terrazze con dei tavolini da bar. Lungo i Jameos, partono dei sentieri che si intrecciano tra rocce vulcaniche e piante verdi, che conducono poi al museo scientifico dedicato ai fenomeni vulcanici ed a una apertura da dove è possibile salire su delle scale a chiocciola per avere una veduta dall’alto del posto.
Un’altra cosa che ho particolarmente apprezzato è stata la visita al Parco Nazionale di Timanfaya, il vero cuore pulsante dell’isola. Di tutti i vulcani di Lanzarote, il più imponente è sicuramente l’Islote de Hilario, una montagna dormiente ma non ancora estinta; una strada percorribile in l’automobile si arrampica fino alla vetta dell’ Islote de Hilario, dove si trova una struttura circolare da cui è possibile avere un’ampia visuale del territorio circostante.


Il calore ed alcune fumarole ti fanno capire che il vulcano è ancora vivo, e questi fenomeni vengono ancora oggi utilizzati per intrattenere i turisti e per cucinare le carni di El Diablo, un locale costruito sulla cima, tanto per cambiare da Cesar Manrique.
Nel Parco di Timanfaya, sembra di essere nel bel mezzo di un paesaggio lunare, che comprende ben 36 coni vulcanici e dove non cresce un filo d’erba. All’interno di questo parco non è possibile passeggiare liberamente, sia per paura che i turisti possano farsi male, sia per non rovinare i licheni che vivono su queste rocce vulcaniche. Il centro visitatori organizza comunque una escursione in pullman di un paio d’ore che vi porterà attraverso i territori dei vulcani Tremesana, Caldera Rajada, Hernandez ed Encantada , niente però a che vedere con l’esperienza che avevo vissuto nel 2006 con l’ascesa allo Stromboli.
Per finire per gli amanti del mare, vi segnalo la Punta de Papagayo all’estremità meridionale di Lanzarote. Qui, oltre a godere di vedute superbe di Fuerteventura, ci sono a mio avviso le più belle spiagge dell’isola, la maggior parte raggiungibili a piedi, tra cui Playa Blanca (la più nota), Playa de los Pozos, Playa de Mujeres e la Caleta del Congrio (occhio ai nudisti!). Una sola raccomandazione: occhio al sole che qui “picchia” veramente.
Questo angolo delle Isole Canarie, come tra l’altro Fuerteventura, ci è rimasto veramente nel cuore; i paesaggi sono molto belli e non ancora rovinati dal turismo di massa, si mangia bene, ci si rilassa e le temperature miti che si hanno durante tutto l’arco dell’anno ne fanno una meta ideale per le persone di tutte le età.
Nos vemos en la siguiente … Hola amigos!
Max

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