martedì 9 aprile 2002

Bryce Canyon National Park


Dire che lo Utah è uno stato straordinario è dir poco; nel suo territorio vi è infatti un’altissima concentrazione di meraviglie naturali disseminate in parchi come Bryce Canyon N.P., Zion N.P., Arches N.P. e tanti altri ancora, i quali rappresentano il meglio che il South West americano ti possa offrire. Io e Roberta siamo molto legati a Bryce Canyon (www.nps.gov/brca) in quanto è stato il primo National Park visitato “on the road” nel 2002 durante il nostro viaggio di nozze; partiti la mattina presto da Beaver abbiamo ripreso la Intestate 15 in direzione Cedar City; da qui prendendo la Utah Rte. 14 in direzione est, ci siamo ritrovati in men che non si dica alle porte di Cedar Breaks N.M.. Dopo una breve sosta allo Zion Overlook, ci siam rimessi in marcia; il paesaggio circostante grazie alle rocce di arenaria rossa ed i boschi verdissimi era veramente spettacolare. Arrivati al Red Canyon, abbiamo fatto un’ultima sosta per ammirare i colori di questo angolo dello Utah, e dopo le immancabili foto ricordo siamo ripartiti in direzione Bryce Canyon N.P.
Questo National Park deve la sua notorietà alla serie di anfiteatri caratterizzati da formazioni rocciose color rosso fuoco detti “hoodoos” , le guglie di pietra che sono il simbolo del parco stesso. Al Visitor Center Roberta ed io ci siamo soffermati a studiare la cartina del parco e abbiamo deciso di iniziare la visita dello stesso dai vari overlook che si trovano lungo la strada panoramica 63. I punti panoramici sono tutti molto spettacolari, ti si presentano davanti questi anfiteatri con le loro guglie dalle mille forme e tonalità rosso-arancioni che ad ogni occhiata ti rivelano particolarità diverse. Ma anche Bryce Canyon come tutti i parchi americani da il meglio di se percorrendo i vari trails che lo attraversano; a dire il vero la scelta è forse minore rispetto ad altri parchi molto più grandi, per cui dopo aver preso qualche informazione abbiamo deciso di concentrare le nostre attenzioni pomeridiane sui due trails più conosciuti, il Navajo Loop Trail ed il Peekaboo Loop Trail.
Verso metà pomeriggio però, finiti gli overlook, il cielo aveva incominciato ad annuvolarsi di nuovo (cosa normale per lo Utah !) e dopo aver chiesto consiglio ad un Ranger sul da farsi in caso di pioggia, abbiamo deciso di lasciare la macchina presso il Bryce Point per percorrere un pezzo di Rim Trail ed un pezzo di Navajo Loop Trail pronti nell’eventualità a ritornare il prima possibile sui nostri passi. Di buona lena ci siamo inoltrati giù per il sentiero, gli hoodoos si sbizzarrivano con le loro forme e colori, creando un magnifico contrasto con il colore plumbeo del cielo ed il verde dei pini. Le uniche persone che abbiamo incrociato lungo il trail sono stati dei ragazzi mormoni che ci hanno piacevolmente sorpreso per la loro cordialità e simpatia; ad ogni sosta poi venivamo avvicinati da degli scoiattoli (sono venuto a sapere in seguito essere cani della prateria) i quali non avevano la minima paura di noi tanto da entrarci negli zaini per avere qualche cosa da sgranocchiare. Purtroppo però il tempo non è rimasto a lungo dalla nostra parte e all'arrivo della pioggia ci siamo dovuti affrettare a raggiungere la nostra macchina. Per un po’ siamo rimasti al parcheggio del Visitor Center sperando smettesse di piovere, poi dopo aver mangiato qualche cosa al Ruby’s Inn abbiamo ripreso la nostra avventura on the road felici e spensierati perché il meglio doveva ancora arrivare.
See you soon….
Falco

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