giovedì 16 luglio 2009

Yellowstone National Park - Norris Geyser Basin and Mammoth Hot Springs


Lasciata la zona dell’Old Faithful dopo un paio di acquisti al General Store, ci siamo diretti verso nord per raggiungere le nostre principali tappe di giornata, la zona del Norris Geyser Basin e quella di Mammoth Hot Springs . Il tragitto tuttavia ci porta ad effettuare alcune soste e deviazioni molto interessanti come la Firehole Lake Drive, Fountain Paint Pot e la Firehole Canyon Drive: proprio in quest’ultima riusciamo ad avvistare 3 Mule deer sdraiati in un isolotto posto un centinaio di metri sotto le Firehole Falls.



Arrivati al Norris Geyser Basin un po’ in ritardo causa i lavori stradali tra Madison e Norris, decidiamo di visitare per bene il Porcelain Basin e parte del Back Basin, riproponendoci di ritornarvi con più calma.
Anche questi due bacini si visitano percorrendo le passerelle in legno che si insinuano in mezzo ai geyser ed alle pool di colori veramente intensissimi; tra acque ribollenti e l’odore di zolfo, caratteristiche di questo angolo di Yellowstone, ci ritroviamo ad aspettare per una mezz’oretta l’eruzione dello Steamboat Geyser, ma dopo un po’ decidiamo di rimetterci in strada perché il caldo si stava facendo veramente insopportabile.


Dopo aver pranzato in una picnic area ed aver visitato il Museum of the National Park Ranger (la storia dal primo ranger di Yellowstone ad oggi) ci siamo rimessi in marcia. Lungo la strada, oltre ad ammirare gli innumerevoli fenomeni geotermici, ci siamo concessi altre soste particolarmente interessanti tra cui la Roaring Mountain e lo Sheepeater Cliff. La prima, una montagna quasi spettrale, bianca, spoglia che sembra incastonata li in mezzo per caso, il secondo una rupe caratterizzata da composizioni rocciose di basalto a forma di colonne, chiamata così dagli Indiani Shoshone che vivevano in questa zona.
Verso le 17 siamo arrivati a Mammoth Hot Springs e per usufruire delle ore di sole che avevamo ancora a disposizione ci siamo buttati subito sulle passerelle della Main Terrace e delle Lower Terraces: anche qui lo spettacolo è veramente molto bello, le terrazze sono infatti coloratissime e veramente molto affascinanti. Finita la passeggiata alle terrazze inferiori che non ci ha portato via tantissimo tempo (in mezza giornata si visitano tranquillamente tutte e due le zone), ci siamo dedicati alla Upper Terrace Drive, la parte superiore.


Questi stupendi fenomeni geotermici con i loro strati bianchi e rosa di calcare e travertino, creano una sorta di “cascata” che scende fino a valle e si accomunano molto per la loro particolarità, alla località di Pamukkale in Turchia.




Anche questa giornata ormai era giunta quasi al termine e mentre rientravamo alla nostra pioner cabin ricapitolando le esperienze di questi primi giorni di Yellowstone, un gruppo di mule deer a spasso nel nostro village, faceva aumentare in noi la consapevolezza che questo incredibile angolo d’America è unico al mondo. Enjoy Yellowstone.
Bye.
Massimo

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