sabato 25 luglio 2009

Bighorn Canyon National Recreation Area - Cody


Appena messo piede fuori dal Western Motel, ci siamo messi alla ricerca di una stazione di rifornimento per poter fare il pieno di benzina e la colazione. Lovell ad essere sinceri non ci ha fatto una grande impressione: di solito le gateway town che stanno alle porte di qualsiasi national parks o national monument hanno sempre qualche cosa da offrire ai loro visitatori, ma questa cittadina è stata forse la più anonima visitata in tutte le nostre esperienze USA.
Una volta a posto, ci siamo recati al Visitor Center del Bighorn Canyon N.R.A. (www.nps.gov/bica) per ottenere informazioni su questo parco che si trova confinante con la Crow Indian Reservation. La ranger dopo averci consegnato il solito materiale illustrativo, ci ha segnalato sulla nostra mappa i punti panoramici più belli del Bighorn Canyon e con la solita gentilezza ci ha fornito delle indicazioni per godere al meglio degli overlook. La visita al parco ci ha portato via più o meno tre orette, passate quasi esclusivamente in solitudine; i punti più spettacolari sono l’Horseshoe Band ( bello ma non come quello nelle vicinanze di Page), il Devil Canyon Overlook ed il Barry’s Landing.


onostante avessimo accarezzato l’idea di percorrere almeno un pezzo dell’ Historic Route of Bad Pass Trail, il caldo e soprattutto i postumi del malessere di Roberta del giorno precedente ci hanno consigliato di non avventurarci in nessuna hike; la wildlife della Bighorn Canyon country è molto numerosa e variegata, ed a seconda del clima e della vegetazione della zona si possono incontrare più a sud cavalli selvaggi, coyotes, cervi, capre bighorn , ma anche orsi, leoni di montagna e bisonti nella parte più a nord dove ai bordi del canyon ci sono fitte foreste di pini.
Lasciata la Bighorn N.R.A. ci siamo messi in viaggio per raggiungere la vicina città di Cody, “home” del leggendario Buffalo Bill.
Arrivati in città ci siamo fermati come da consuetudine al Visitor Center e grazie alle solite dritte del personale adibito siamo riusciti a buttar giù il programma per il pomeriggio, che doveva tener conto degli appuntamenti che gia ci eravamo fissati dalle 18 in poi.
La scaletta prevedeva in ordine la visita alla Buffalo Bill Dam, quella alla Cody’s Old Town ed al Buffalo Bill Historical Center, per poi recarci a prendere possesso della nostra stanza all’ Irma Hotel, luogo dove avremmo poi assistito allo spettacolo “The Cody Gunfighters”.
La sera poi avevamo gia prenotato dall’Italia i biglietti per il Cody Nite Rodeo e tutti e tre non vedevamo l’ora di parteciparvi.
La giornata ci è praticamente volata via, e devo dire che la tranquillità di poterci godere con calma la città di Cody, ci ha permesso di mettere alle spalle tutta la fatica delle giornate precedenti. Molto carina è stata la visita alla Old Town, soprattutto perché ci ha regalato alcune chicche come la “Hole in The Wall” rifugio di Butch Cassady e Sundance Kid, e la pioner cabin di Curry, scout del Generale Custer, della tribù degli Indiani Crow .



Molto interessante è stata anche la visita al Buffalo Bill Historical Center all’interno del quale si può trovare tutto e di più sull’epopea del Far West. Il museo è suddiviso in più sezioni a partire da quella che riguarda la vita e la leggenda di Buffalo Bill, per poi proseguire con quelle dedicate agli Indiani delle Praterie, alle Armi da Fuoco, alle opere d’Arte e Pittura del West, e sull’influenza dell’uomo sulla natura e sull’ecosistema di Yellowstone. Insomma un pomeriggio ben speso alla fine del quale, dopo aver visto tende, vestiti, armi, ed accessori fatti con la pelle del bisonte, Daniela si è ritrovata con convinzione prima sostenitrice della causa di questo splendido animale.


Preso poi possesso della nostra stanza all’ Irma Hotel, ci siamo recati ad assistere allo spettacolo “The Cody Gunfighters” che si teneva sulla strada proprio di fronte al portico del nostro hotel: lo spettacolo propone la sfida all’ultima pistolettata di rappresentanti del Wild Wild West come Buffalo Bill, Wild Bill Hickok, Ike Clanton e tanti altri ancora.


Finita la “sparatoria”, tutti a cena alla Pizza Hut dove per la prima volta in questa vacanza siamo riusciti a finire le nostre due pizze medium size e dove tra un boccone e l’altro sono riuscito a vedere la partita dei Los Angeles Galaxy che segnava il rientro in squadra di David Beckham dopo la sua esperienza italiana al Milan.
Alle otto di sera poi, io Roberta e Daniela eravamo finalmente seduti dentro lo Stampede Park per assistere al Cody Nite Rodeo: lo spettacolo è stato veramente entusiasmante, ed è durato più di due ore durante le quali Daniela si è scatenata e divertita come non mai.




Non l’avevamo mai vista così elettrizzata, tanto che finito lo spettacolo e non volendone sapere di andare a dormire, abbiamo dovuto fare un’ultima sosta al Mc Donald’s per mangiarci un gelato. Saranno state quasi le undici di sera del 25 luglio …. Ancora poche ore ed avremmo festeggiato il compleanno della nostra bambina ritornando a Yellowstone ……
Buon Compleanno Didi !!!
Max

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