mercoledì 3 agosto 2005

San Francisco


Finalmente dopo 17 ore di viaggio, raggiungiamo San Francisco. Sono le nove di sera ma la fatica non la sentiamo minimamente, tanta è l’adrenalina per essere ritornati dopo 3 anni negli States.
Appena scesi dall’aereo ci adoperiamo subito per il recupero dei nostri bagagli per poi recarci al bancone della Alamo per il ritiro della nostra autovettura.
San Francisco....dopo averla sognata per tutta una vita, finalmente riusciamo a visitarla, prima tappa di un viaggio che ci porterà prima nel selvaggio West per poi finire nella caotica Los Angeles.
Devo dire che l’impatto è stato da subito eccezionale nonostante il gran mal di testa e la nebbia che si è materializzata in men che non si dica. Dire cosa mi è piaciuto di più è impossibile, io l’ho trovata una città fantastica (ma cosa non mi è piaciuto degli USA ?), una città dove le diversità non contano, dove ti senti da subito a tuo agio.


Per me Frisco vuol dire soprattutto Golden Gate Bridge, il simbolo della città; ma quante volte l’avrò visto sulle riviste di viaggi o nei film che fin da piccolo vedevo assieme ai miei genitori, ....attraversarlo è stato come rivedere gli highlights della mia vita.
Il Golden Gate ha 71 anni ma non li dimostra davvero, ogni settimana dal 1965, una squadra di pittori lo ridipinge con la mitica vernice rossa in modo da proteggerlo dagli agenti atmosferici e marini.


Ma San Francisco non è solo il Golden Gate, come non citare la mitica isola di Alcatraz o icone come la Lombard Street o il Cable-Car nei pressi di Union Square; Frisco è anche la Transamerica Pyramid nel Financial District, Ghirardelli Square o il Palace of Fine Arts il grande edificio che si trova all’ingresso del Presidio bellissimo parco al cui interno si possono fare escursioni a piedi o in bicicletta, per non parlare di North Beach (Little Italy) e Chinatown.
Insomma non è certo un posto in cui annoiarsi!
Una delle mete più frequentate dai turisti è sicuramente il Fisherman’s Wharf il cui centro è il Pier 39 un molo pieno di negozi colorati e ristoranti sullo splendido sfondo della baia. Daniela si è divertita tantissimo un po’ per l’aria da “luna park” che si respirava ma soprattutto per aver visto dal vivo i leoni marini che si stonnazzavano sulle zattere di legno. Io e la Robi abbiamo fatto un po’ di shopping acquistando i nostri primi souvenirs del viaggio, poi dopo essermi letteralmente esaltato all’interno dell’NFL Store che mi ha dato un primo assaggio dello sport made in USA mi sono un po’ rammaricato per non esserci organizzati meglio per la visita ad Alcatraz, esaurita per tutta la settimana successiva.


Nei pressi del Fisherman’s Wharf si trova anche Hooters (vuol dire gufo ma anche tettona!) un locale sullo stile dell’Hard Rock Cafe, dove la particolarità sta nel fatto che le cameriere ti servono in shorts arancioni cortissimi e canottiere bianche o nere aderentissime. Io e Gianpaolo decidiamo di entrare per la classica foto ricordo e devo dire che le ragazze oltre ad essere tutte molto avvenenti, sono gentilissime e si prestano volentieri allo scherzo.
Ma questo da me descritto è solo un assaggio di San Francisco, appena preso confidenza con la città infatti ci siamo subito resi conto che il tempo che le avevamo dedicato era troppo poco, non ci restava che attraversare il Bay Bridge in direzione Oakland e dirigerci verso lo Yosemite N.P., non senza esserci ripromessi di ritornare al più presto a San Francisco.

2 commenti:

  1. Grande Max !!!

    Il blog sta venendo benissimo. Sono contento, continua così e continua a scrivere che so hai molto da raccontare!
    Fede
    (www.fedecec.com)

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  2. grazie 1000 fede,
    è impegnativo come sai trovare del tempo per postare il blog, soprattutto se vuoi che riesca bene, ma ho un "buon esempio" che mi sprona a migliorare.....
    ciao Max

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