mercoledì 29 luglio 2009

Park City


A quaranta minuti di macchina dal centro di Salt Lake City percorrendo la I-80 verso est, si trova Park City(www.parkcity.org), località turistica sulle Wasatch Mountains. Nota per il prestigioso Sundance Film Festival e soprattutto per essere la più grande località sciistica del sud-ovest, teatro delle Olimpiadi invernali del 2002, la città, nata intorno al 1860 grazie alla presenza dei cercatori d’argento, conserva ancora oggi lungo la bella Main Street diversi edifici dell’inizio XIX secolo.
Dopo aver passato la mattinata al Tanger Outlet di Park City ( Exit 145 – Kimball Junction), nel pomeriggio ci siamo dedicati alla visita di questa rinomata località turistica.
A Park City ci sono tre delle località turistiche più importanti dello Utah: Park City Mountain Resort, Deer Valley Resort, Canyons e lo Utah Olympic Park.
Il Park City Mountain Resort è la località dove si sono svolte le gare di slalom gigante e di snowboard delle Olimpiadi del 2002; una seggiovia parte direttamente da una piazzetta in centro città e porta gli sciatori in quota.
Il Deer Valley Resort e Canyons sono dei resorts dedicati interamente allo sci alpino in inverno ed ad attività quali escursionismo a piedi e in mountain bike in estate.


Allo Utah Olympic Park, situato all’entrata di Park City sulla hwy 224, invece è ancora possibile visitare le strutture olimpiche del 2002: si possono praticare sport tradizionali quali lo slittino, il bob, sci di fondo, il salto con gli sci, ma pure sport più particolari quali lo snow rafting (rafting con il gommone sulla neve) e lo zipline, una discesa super adrenalinica dalla montagna, legati con una cintura solo ad un cavo sospesi nell’aria, che raggiunge una velocità massima di 55 km all’ora. Veramente entusiasmante per chi non soffre di vertigini!
Dopo aver fatto un giretto lungo la Main Street, abbiamo preso la seggiovia del Park City Mountain Resort che parte direttamente dal centro città; arrivati in cima poi, dopo aver chiesto alcune informazioni al personale degli impianti, abbiamo fatto un po’ di hike.




Devo dire che da valle mi ero fatto un’opinione sbagliata di queste montagne; infatti, come a Big Bear nel 2005, mi era sembrato dal basso che le piste non fossero granchè lunghe ed impegnative, ma una volta saliti in cima ti accorgi che in realtà queste catene montuose sono talmente grandi, da non rivelarti la loro giusta dimensione. Ritornati in centro a Park City, dopo un ottimo gelato, ci siamo riversati sulla Park Ave, parallela della Main Street, in cui aleggia ancora un’atmosfera da selvaggio west.



Alla fine della giornata, la valutazione da parte nostra di questa località è stata sicuramente positiva; Park City infatti, oltre agli impianti sciistici di prim’ordine, con le sue gallerie, i suoi negozi, alberghi, bar e ristoranti ci ha rivelato un discreto fascino, un bel posto insomma dove passare le vacanze.
Bye.
Massimo

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